IL DOPO TERREMOTO:

ATTIVITA' IN CORSO

 

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CHIESA COLLEGIATA DI SANTA MARIA MAGGIORE

 

RIAPERTURA DELLA COLLEGIATA

Domenica 25 Novembre

dalle ore 15:30

 

 

22 Maggio 2018

IL RACCONTO DI 6 ANNI

DI RICOSTRUZIONE

 

Scarica il volantino

 

 

 

Giornate FAI di Primavera 2018: Sabato 24 e Domenica 25 Marzo 2018

 

 

Gennaio 2017: il video con le operazioni di restauro della cupola

 

clicca per il video

 

 

Lunedì 12 Dicembre 2016: Giornata di CANTIERE APERTO

 

 

La ditta Leonardo, esecutrice dei lavori, invita i pievesi ad una giornata di cantiere aperto per illustrare gli interventi fin'ora effettuati per il ripristino ed il restauro della Collegiata. Si tratta di visite guidate a gruppi cha partono ogni mezz'ora dalle 14:30 alle 18:30; il ritrovo è in piazza Andrea Costa, nell'area antistante il cantiere. L'ultima visita inizia alle ore 18.

 

 

13 Luglio 2016:


Mercoledì 13 Luglio sono iniziati ufficialmente i lavori di ripristino della Collegiata, con la consegna del cantiere alla ditta incaricata.

Sono iniziate le attività che riguardano l'organizzazione del cantiere, la realizzazione del ponteggio interno, la protezione della pavimentazione del sagrato ed i lavori preparatori in vista della sistemazione della cupola e del tamburo esterno, e la ricostruzione della lanterna e del relativo coperto.

 

 

13 Giugno 2016:


Lunedì 13 Giugno ore 21 nella chiesa provvisoria si è tenuto un incontro pubblico, durante il quale Ing. Fabio Cristalli della curia arcivescovile di Bologna ha illustrato la situazione delle attività per la ricostruzione dopo il sisma del 2012, con particolare riferimento alla chiesa collegiata di Pieve per la quale è imminente l'inizio dei lavori di ripristino.


Sintesi della presentazione di Ing. Cristalli

Scarica

 

5 Giugno 2016:


Si è conclusa la gara
d'appalto per il ripristino della Collegiata.

Lunedì 13 Giugno ore 21 nella chiesa provvisoria incontro con i responsabili ed i tecnici della Curia che illustreranno la situazione e parleranno dell'inizio dei lavori.
 

 

29 Febbraio 2016:


In
questo mese è iniziata la gara d'appalto per i lavori di ripristino della Collegiata.
La gara scade il 15 Aprile. Seguirà l'esame e la verifica delle offerte,
e quindi l'aggiudicazione dell'appalto e l'inizio dei lavori. 

 

 

4 Febbraio 2016:

 

I lavori per le ricostruzioni post-sisma

Video di Dodici Porte del 4 Febbraio 2016

 

 

24 Dicembre 2015:

 

In data 16/12/2015 la Soprintendenza di Bologna ha (finalmente!) autorizzato in maniera definitiva il progetto esecutivo inerente i lavori di "riparazione dei danni e rafforzamento strutturale della Collegiata Santa Maria Maggiore".

Il progetto presentato infatti aveva previsto la ricostruzione della cupola in laterizio (mattoni) e la realizzazione della lanterna in cemento armato. La Soprintendenza ha invece richiesto che anche la lanterna venisse realizzata in laterizio. Ciò ha comportato una ulteriore modifica del progetto stesso e di tutta la relativa documentazione, ed il rifacimento della modellazione sismica di tutta la cupola. Inoltre sono state richiesti alcuni elaborati grafici di approfondimento e dettaglio circa i rafforzamenti strutturali.
Il progetto così aggiornato e' stato quindi definitivamente approvato.
Da questa ultima autorizzazione "tecnica" scaturirà (speriamo ormai in tempi brevi) l'autorizzazione definitiva del Commissario Delegato per la Ricostruzione post sisma e, a seguire, la gara d'appalto e quindi l'appalto e l'inizio dei lavori. 

 

 

14 Giugno 2015:


Nei giorni scorsi la apposita commissione regionale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di ripristino della Chiesa Collegiata.

E' ora in preparazione la gara per l'individuazione della ditta che eseguirà i lavori, che si stima potranno iniziare entro l'autunno 2015.


 

25 Febbraio 2015:
 

il Comune con il patrocinio della Parrocchia ha organizzato l’iniziativa “Dal progetto al cantiere”, Mercoledì 25 Febbraio 2015 alle ore 20.30 presso il Teatro comunale Alice Zeppilli. Sono stati illustrati i principali cantieri pubblici legati alla ricostruzione post sisma che partiranno nel 2015.

 

Nel corso della serata l'Architetto Guido Cavina ha presentato il complesso progetto di recupero della Collegiata.

Clicca qui per la relazione dell'architetto Cavina (attenzione: file molto pesante, 150 MB!)

 

Questi i tempi stimati per le prossime fasi:

 

Clicca qui per la pagina dedicata all'iniziativa sul sito del Comune

Clicca qui per la presentazione “Dal progetto al cantiere sul sito del Comune.

 

 

16 Novembre 2014:
 

La prossima settimana verranno eseguite diverse prove diagnostiche sulla collegiata, che dovranno dare indicazioni più precise sullo stato delle fondamenta, delle strutture e del terreno circostante; sulla base delle informazioni così rilevate sarà possibile completare il progetto esecutivo, attualmente in fase di elaborazione. Più precisamente si tratta di:

- saggio delle fondazioni, con ispezioni sia dall'interno che dall'esterno della collegiata

- verifiche geotecniche con trivellazioni profonde per analizzare la portata del terreno, e verifica dei terreni alla liquefazione

- indagine geoelettrica del terreno dentro e fuori l'edificio

- verifiche puntuali tese a rilevare con precisione lo stato delle murature e della copertura in alcuni punti particolarmente "delicati".

 

 

Ottobre 2014:

 

Il progetto preliminare e' stato approvato il mese scorso (Settembre 2014), con diverse note e prescrizioni. E' ora in corso la redazione del progetto esecutivo, che dovrà tener conto delle osservazioni sopradette e di alcuni accertamenti da eseguirsi nelle prossime settimane; si prevede possa essere consegnato entro Gennaio 2015. La necessaria approvazione potrebbe così avvenire entro Marzo 2015. A seguire verrà emesso il bando di gara per i lavori, a procedura europea.

Assegnato così l'appalto, i lavori veri e propri dovrebbero poter iniziare entro la tarda primavera del 2015.


Al termine di questi lavori la Collegiata e l'intera area risulteranno agibili, comprendendo quindi la sacrestia e la "saletta AC" della canonica; anche il campanile dovrebbe risultare utilizzabile.

I lavori, finanziati dalla Regione Emilia Romagna, potranno riguardare il ripristino delle parti danneggiate dal sisma; rimarranno quindi da completare i restauri e le opere accessorie.

 

 

 

Luglio 2014:

 

In data 25/07/2014 è stato presentato in Regione il progetto preliminare "INTERVENTI DI RIPARAZIONE E RAFFORZAMENTO LOCALE CON MIGLIORAMENTO SISMICO" per la Collegiata (la precedente scadenza per la presentazione era infatti stata prorogata). Il progetto sarà oggetto di una doppia valutazione: il servizio geologico-sismico della Regione e la Soprintendenza.

 

 

 

 

Marzo 2014:
 

E' attualmente in corso la stesura del progetto preliminare per il restauro ed il consolidamento che, in base all'Ordinanza n. 2/2014 del Commissario delegato, dovrà essere consegnato in regione entro il 30 Giugno.
 


Il retro della collegiata al termine della messa in sicurezza
Foto di Leonardo Minelli e Marco Bertuzzi - 14 Dicembre 2013
 
 


Foto di Leonardo Minelli e Marco Bertuzzi - 14 Dicembre 2013


16 Dicem
bre 2013:
 

I lavori relativi alle opere provvisionali di messa in sicurezza sono terminati il 13 Dicembre 2013, Santa Lucia, anche se lo smontaggio del ponteggio adiacente l'abside è terminato il 16 dicembre.
Sinteticamente i lavori eseguiti, come già descritti nelle note precedenti, sono stati i seguenti:
1- cupola: la porzione di rimasta è stata consolidata, l'intonaco e i dipinti all'intradosso (i tendaggi) sono stati fissati e protetti mediante iniezioni e velinature;
2- il tiburio (cioè il tamburo che contiene la cupola) è stato consolidato e reso idoneo a portare la copertura provvisoria a protezione dello squarcio prodotto dal terremoto;
3- è stata realizzata la copertura provvisoria poggiante sul tiburio; è costituita da una struttura in acciaio e legno, a forma di cuspide, ben impermeabilizzata nella quale si aprono quattro lucernari in plexiglass per permettere una illuminazione naturale;
4- sono stati realizzati tre archi metallici a sostegno delle volte est, sud e ovest di intersezione fra il transetto e la navata principale. Come già argomentato in precedenza a ponteggio montato erano state rilevate lesioni importanti nelle tre volte; ciò ha reso necessaria la realizzazione degli archi suddetti, al fine della messa in sicurezza.
5- abside: l'abside della collegiata, che il sisma ha staccato dal corpo dell'edificio, è stato reso solidale alla chiesa mediante tiranti in acciaio supportati da travi in legno posizionate verticalmente (ben visibili dall'esterno).
6- curiosità: il 13 dicembre l'impresa esecutrice ha organizzato sul salone parrocchiale la tradizionale "BANDIGA", o come diciamo noi pievesi "SGANZEGA", per festeggiare la fine di lavori.
Un grazie a tutti i protagonisti di questa opera, in particolare alle maestranze dell'impresa MONTANARI, che hanno il meglio di sè per il raggiungimento di questo importante traguardo.

E il futuro? E' iniziata la redazione dl progetto preliminare di restauro e consolidamento della Collegiata, che è stato affidato allo studio degli architetti Guido Cavina e Roberto Terra (sono i progettisti e direttori dei lavori del restauro della Basilica di San Petronio a Bologna); il progetto dovrà essere approvato da una specifica commissione regionale.
Seguirà quindi il progetto definitivo e poi quello esecutivo; verrà infine bandita la gara di appalto per l'esecuzione dei lavori secondo le modalità dei lavori pubblici.

 

Vista del tamburo, ora consolidato e coperto dalla cupola provvisoria

Foto di Stefano Matteucci, Dicembre 2013

 

 

8 Dicembre 2013:

 

La prima fase dei lavori si avvia alla conclusione; l'impalcatura interna è stata appena smontata, quella esterna verrà rimossa nei prossimi giorni.

 

Foto di Gianluca Cludi, 8 Dicembre 2013

 

Foto di Gianluca Cludi, 8 Dicembre 2013

 

La porzione di cupola originale ormai consolidata

(notare la velinatura a protezione degli affreschi)

sovrastata dalla cupola provvisoria appena installata.
Foto di Gianluca Cludi, 8 Dicembre 2013

 

Le macerie della parte di cupola crollata sono state lasciate al centro del transetto.

Foto di Gianluca Cludi, 8 Dicembre 2013

 

 

26 Novembre 2013:

 

La struttura della cupola provvisoria

Foto di Marco Bertuzzi, 26 Novembre 2013

 

La struttura della cupola provvisoria

Foto di Marco Bertuzzi, 26 Novembre 2013

 

La struttura della cupola provvisoria,

sostenuta dal tamburo precedentemente consolidato.

Foto di Marco Bertuzzi, 26 Novembre 2013



 

23 Novembre 2013:

 

Alcune immagine dei lavori per la realizzazione della cupola provvisoria:

 

Installazione della struttura della cupola provvisoria

Foto di Marco Bertuzzi, 23 Novembre 2013

 

Foto di Marco Bertuzzi, 23 Novembre 2013

 

 

Installazione dei travi della struttura della cupola provvisoria

Foto di Gianluca Cludi, 22 Novembre 2013

 

Il trave verticale centrale della cupola provvisoria

Foto di Marco Bertuzzi, Novembre 2013

 

9 Novembre 2013:

 

è stato completato il consolidamento del tamburo e della porzione di cupola rimasta, e la velinatura per la protezione degli affreschi.

Sono stati tolti molti dei puntelli che era stato necessario mettere in opera nella fase iniziale dell'intervento.

E' stato realizzato il primo degli archi necessari per il sostegno delle arcate centrali lesionate; si tratta di una struttura metallica (indipendente dal ponteggio) ancorata ad appositi sostegni metallici fissati ai pilastri (vedere le immagini nel seguito).

Stanno procedendo anche i lavori di consolidamento dell'abside, che prevedono l'utilizzo di travature in legno e cavi di acciaio.
E' in preparazione la copertura che chiuderà la lacuna creata dal crollo della cupola; si tratta di una struttura leggera in legno ed acciaio, con quattro aperture trasparenti, che poggerà direttamente sul tamburo appena consolidato.

 

Entro il prossimo mese di Dicembre 2013 questa prima fase dei lavori, eseguita dall'Impresa Montanari di Bologna, verrà completata con l'installazione della copertura e la realizzazione degli altri archi necessari per il sostegno delle arcate centrali.

 

Potrà quindi iniziare la preparazione della seconda fase per il restauro strutturale dell'intero edificio ed il ripristino definitivo della cupola. Si inizierà con i rilievi ed il progetto che si stima di concludere entro Giugno 2014; seguirà la gara d'appalto per individuare l'impresa che effettuerà i lavori (data la complessità dell'intervento e l'importo stimato, l'appalto comporta procedure tecniche ed amministrative di una certa complessità). Se non interverranno complicazioni si prevede per questa seconda fase di iniziare le attività in cantiere all'inizio dell'autunno 2014; i lavori dovrebbero durare non meno di due anni.

 

 

Ecco di seguito alcune immagini dei lavori di questi giorni: qui sotto il retro della collegiata con il ponteggio che circonda l'abside; sullo sfondo l'altra impalcatura per i lavori sul tamburo e sulla cupola:

 

Foto di Gianluca Cludi, 9 Novembre 2013

 

il primo arco di sostegno delle arcate lesionate,

 

Foto di Stefano Matteucci, 8 Novembre 2013

 

Foto di Stefano Matteucci, 8 Novembre 2013

 

Foto di Marco Bertuzzi

 

e la struttura predisposta per il consolidamento del tamburo ed il sostegno della copertura della cupola:

 

Foto di Stefano Matteucci, 8 Novembre 2013

 

Foto di Stefano Matteucci, 8 Novembre 2013

 

 

15 Ottobre 2013:

 

I lavori proseguono. Nelle immagini seguenti vediamo le attività per il consolidamento della porzione di cupola non crollata mediante rete in fibra di vetro ed intonaco: la fibra viene risvoltata sulla parete del tamburo ed il tutto viene coperto dall'intonaco a calce. Avviene così anche il consolidamento del tamburo. Sulle lesioni dello stesso si è proceduto con interventi di cuci-scuci della muratura (nelle immagini non sono visibili: rimangono sotto l'intonaco). 


E' inoltre in corso la velinatura per la protezione degli affreschi dell'arco prospiciente il presbiterio. Lì andrà collocato l'arco metallico che sosterrà l'arco esistente, lesionato dal sisma.

 

 

I lavori per il consolidamento della cupola e del tamburo

Foto di Marco Bertuzzi

 

I lavori per il consolidamento della cupola e del tamburo

Foto di Stefano Matteucci, 15 Ottobre 2013

 

I lavori per il consolidamento della cupola e del tamburo

Foto di Stefano Matteucci, 15 Ottobre 2013

 

I lavori per il consolidamento della cupola e del tamburo

Foto di Stefano Matteucci, 15 Ottobre 2013

 

La velinatura degli affreschi dell'arco prospiciente il presbiterio

Foto di Stefano Matteucci, 15 Ottobre 2013

 

 

 

11 Ottobre 2013:

 

Nei giorni scorsi si sono evidenziate ulteriori situazioni che presentavano pericolo e vulnerabilità della struttura, come il dissesto della porzione di cupola rimasto in essere dopo il crollo parziale a seguito del sisma, e le lesioni agli archi posti all’incrocio tra navata e transetto. Queste situazioni, che vanno risolte tempestivamente per la sicurezza dei lavoratori, del bene stesso e per poter procedere ai lavori di copertura provvisoria della cupola, comportano un aggravio di spesa ed una parziale modifica alla sequenza delle attività pianificate, con l’introduzione di nuove fasi, quali:

Con quest’opera di irrobustimento il tamburo non è più un elemento architettonico da proteggere con la cupola provvisoria, ma diventa elemento strutturale che puo' quindi sostenere la cupola.  

La cupola provvisoria quindi è stata ripensata: non è più necessaria una struttura metallica che poggi sui quattro pilastri di incrocio fra il transetto e la navata (quelli con i quattro santi protettori di Pieve) come originariamente progettata; risulta più semplice e conveniente una copertura che può appoggiarsi sul tamburo definitivamente consolidato. Questo anche perchè si è verificato che i quattro pilastri non sono "pieni" come si pensava, ma internamente sono cavi e quindi molto meno robusti di quanto in precedenza si riteneva.

Questa soluzione presenta anche il vantaggio di ridurre i tempi di esecuzione ed i costi della cupola provvisoria, in modo da compensare i maggiori oneri derivanti dalle necessarie ma non inizialmente previste attività di cui sopra.

 

Lo stato dei lavori ad oggi è il seguente:

Nei prossimi giorni iniziano i lavori di consolidamento della porzione di cupola originale ancora presente, mediante cappa in conglomerato di calce e rete in fibra di vetro applicati sul lato esterno; il campionamento è già stato realizzato ed approvato.

 

 

Settembre 2013:

 

Completato il ponteggio interno, la parte ancora presente della cupola è stata messa in sicurezza mediante puntoni (collegati al ponteggio stesso) che impediscono qualsiasi movimento.
Le principali attività in corso riguardano la struttura muraria della volta, e l'intonaco dipinto che va consolidato e fissato.

Le principali tecniche utilizzate sono:

- iniezioni di resina e risarcimenti mediante calce, per il consolidamento dell'intonaco;

- bendature per la superficie pittorica.

 

Terminata questa fase si passerà al consolidamento vero e proprio della volta con la realizzazione di una cappa all'estradosso della cupola, in calce e rete in fibra di vetro. A quel punto si potranno togliere i puntelli esterni alla cupola stessa.

 

In parallelo è iniziato il montaggio del ponteggio a ridosso dell'abside, finalizzato ai lavori di messa in sicurezza e consolidamento della stessa abside e del tamburo.

 

Consolidamento della porzione di cupola non crollata

Foto di Marco Bertuzzi

 

La sistemazione di un puntone. Notare la bendatura applicata sulla superficie pittorica.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

L'applicazione della bendatura per proteggere la superficie pittorica.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

Uno dei puntoni che sostengono provvisoriamente la cupola.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

Consolidamento degli intonaci affrescati

Foto di Marco Bertuzzi

 

La parte alta del ponteggio.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

Il ponteggio sotto la cupola.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

Il montaggio del ponteggio installato sotto la cupola.

Foto di Marco Bertuzzi

 

Il campanile visto dall'apertura sul cielo della cupola.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

L'interno della collegiata visto dall'apertura sul cielo della cupola.

Notare la porzione di cupola crollata al centro del transetto.

Foto di Marco Bertuzzi, Settembre 2013

 

 

Luglio 2013: sono stati completati gli adempimenti necessari per l'avvio della prima fase (copertura temporanea della cupola e messa in sicurezza dell'abside); i lavori sono iniziati Lunedì 22 Luglio 2013.
Le prime attività hanno riguardato la selezione delle macerie, per conservare tutto cio' che si potrà poi tentare di ripristinare.

 

L'interno della chiesa durante la prima fase dei lavori.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

Parte della cupola che è precipitata a terra sfondando la pavimentazione.
Come si vede la zona e' stata ripulita dalle macerie che la ricoprivano.

Foto di Stefano Matteucci, Settembre 2013

 

Giugno 2013: il progetto esecutivo della prima fase (copertura temporanea della cupola e messa in sicurezza dell'abside) è stato approvato (con prescrizioni) dalla soprintendenza.
I progettisti stanno completando gli ultimi adempimenti (piano di sicurezza etc.); si procederà quindi all’affidamento dei lavori.

 

Parallelamente è iniziata la richiesta dei preventivi per il progetto preliminare dell’intervento della seconda fase (restauro strutturale, ripristino definitivo della cupola e miglioramento sismico) secondo quanto previsto dall’Ordinanza n. 53 del 30 Aprile 2013 del Commissario Delegato, Vasco Errani.

 

La collegiata prima del sisma:

abside, cupola e lucernario, campanile.

Da una foto di Gianluca Cludi del Settembre 2011

 

 

Aprile 2013: entro il mese di Aprile è previsto il completamento del progetto esecutivo della prima fase: copertura temporanea della cupola e messa in sicurezza dell'abside. Il progetto verrà consegnato alla Soprintendenza per il parere e l'autorizzazione finali.

Ottenuta l'autorizzazione da parte della Soprintendenza, la Curia di Bologna provvederà alla gara d’appalto per i lavori; si prevede che cio' possa avvenire entro Maggio. Essendo finanziata con danari pubblici la gara dovrà essere a evidenza pubblica, cioè secondo le modalità delle opere pubbliche.

Si stima che la gara si concluda in un mese; i lavori dovrebbero quindi iniziare entro Giugno, per concludersi entro Ottobre 2013. A questo punto la cupola sarà coperta e l'abside sarà in sicurezza; verrà così anche rimossa l'inagibilità dei locali e delle abitazioni vicine.

Potrà quindi iniziare la seconda fase: il restauro strutturale dell'intera Collegiata ed il ripristino del tetto della cupola (con rimozione della struttura provvisoria). Questa fase inizierà con la progettazione dell'intervento, che dovrà basarsi sul risultato dei lavori della prima fase.

In Regione stanno lavorando per definire le priorità di finanziamento per i fabbricati danneggiati di interesse pubblico: una volta definite tali priorità, sarà possibile definire la tempistica di massima per questi lavori finali.

 

Dicembre 2012: lo scorso 4 Dicembre in curia a Bologna si è tenuto un incontro tra l'Arcidiocesi, la Soprintendenza, l'ufficio del commissario straordinario per la ricostruzione, e lo studio Diotallevi, incaricato di eseguire il progetto.

Nel corso dell'incontro il prof. Diotallevi ha presentato il modello preliminare del manufatto per la copertura temporanea della cupola che avrà lo scopo di proteggere la Collegiata dalle intemperie e di consentire l'agibilità dell'interno per le maestranze che vi lavoreranno.

L'opera, che sarà realizzata in acciaio e materiale plastico, avrà 4 pilastri per sostenere la cupola; la struttura verrà assemblata a terra e poi collocata in sede con un braccio meccanico.

 

Si è poi passati ad esaminare la situazione nel suo complesso, per delineare l'iter che porterà alla messa in sicurezza ed al restauro dell'edificio fino alla sua restituzione. Questa la sequenza degli interventi:

1) il progetto per la copertura della cupola e la messa in sicurezza dell'abside, con il relativo capitolato, verranno presentati in Regione entro metà Dicembre, a garanzia della copertura economica di questo primo intervento

2) l'Università di Ferrara sta intanto ultimando il rilievo della Collegiata che verrà presto consegnato allo studio Diotallevi

3) ricevuto il rilievo, lo studio Diotallevi entro quaranta giorni presenterà il progetto esecutivo

4) verrà realizzata la struttura a protezione della cupola e si procederà alla messa in sicurezza dell'abside, rimuovendo così l'inagibilità delle abitazioni vicine.

5) si procederà alla progettazione e quindi all'esecuzione:

  - del restauro strutturale e migliorativo della resistenza sismica dell'intera Collegiata

  - del progetto e del ripristino del tetto della cupola.

Si stima che l'intervento si potrà concludere nel giro di soli 3 anni; non sarà necessaria una fase intermedia di riapertura parziale o temporanea della Chiesa.

 

Novembre 2012: in accordo con il Sindaco e l'Assessore competente è stato dato incarico all'Ing. Pier Paolo Diotallevi di eseguire il progetto della copertura provvisoria della cupola e della messa in sicurezza dell'abside e della facciata della collegiata.

A fine Novembre è previsto che il progetto venga sottoposto alla Sovraintendenza ed alla Regione per la necessaria approvazione. A seguire la Regione stanzierà i fondi necessari.

Si prevede che i lavori inizieranno nei primi mesi del 2013.

Tempi più lunghi e spese più rilevanti saranno necessari per la realizzazione della copertura definitiva, per le attività di riqualificazione dell'intera struttura, il restauro e la riapertura al pubblico.

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Prof. Lorenzo Ornaghi nei giorni scorsi ha ribadito il pieno impegno del Governo a sostenere il percorso di recupero degli edifici di culto danneggiati dal terremoto in Emilia Romagna.

 

 

CHIESA PROVVISORIA:

 

Video: La Chiesa provvisoria di Pieve di Cento 
Servizio di Dodici Porte

con intervista al parroco Don Paolo Rossi

andato in onda il 16 Maggio 2013
 

 

 

 

La chiesa provvisoria terminata

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

21 Luglio 2013  La Chiesa provvisoria, utilizzata per le celebrazioni a partire dal 24 Marzo, viene ufficialmente inaugurata dall'Arcivescovo Mons. Carlo Caffarra.

 

24 Marzo 2013 Domenica delle Palme: i lavori principali sono terminati nella notte, ed è così possibile celebrare nella nuova Chiesa provvisoria, pur con qualche aspetto ancora non definitivo, le liturgie della Settimana Santa. Nei prossimi giorni verrà messo in funzione l'impianto di riscaldamento.

 

17 Marzo 2013: i lavori proseguono, si stima che termineranno in tempo per permettere di celebrare nella nuova Chiesa provvisoria la Domenica delle Palme.

 

1 Marzo 2013: nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la realizzazione della Chiesa provvisoria nel cortile della canonica. L'opera e' progettata per essere smontata rapidamente non appena la Collegiata sarà di nuovo utilizzabile per il culto.
Appena la chiesa provvisoria sarà pronta vi si svolgeranno le celebrazioni (che attualmente si tengono presso il Museo MAGI e la cappella dell'Opera Pia Galuppi), ed il miracoloso crocifisso verrà portato dal MAGI, dove è provvisoriamente ospitato, nella cappella feriale in Canonica, in attesa di poter tornare definitivamente in Collegiata.


I lavori in corso

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

I lavori in corso

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

I lavori in corso

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

 

I lavori appena iniziati

(Foto di Giuseppe Taddia)


Dicembre 2012
: nel corso dell'incontro in Curia del 4 Dicembre la Soprintendenza ha annunciato il definitivo responso negativo alla costruzione dell'edificio provvisorio (prefabbricato in legno) nel cortile della parrocchia.

Le due alternative per una diversa collocazione dell'edificio prefabbricato proposte dal Comune di Pieve, che si ringrazia sentitamente, non sono state purtroppo giudicate compatibili con le esigenze pastorali della Parrocchia.

Verrà quindi adottata una struttura diversa, da installarsi sempre nel cortile della canonica; tale struttura dovrà rientrare nei limiti consentiti dalle necessarie autorizzazioni, e dovrà essere atta comunque a fungere da luogo di culto fino al momento in cui si potrà rientrare nella Collegiata. Sono già in corso le attività per identificare la miglior soluzione.

 

25 Novembre 2012: dopo aver vagliato diverse possibili soluzioni, nelle scorse settimane il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha deliberato la costruzione della chiesa provvisoria (prefabbricato in legno secondo il progetto offerto tramite la fondazione Card. Lercaro) nel cortile della canonica.

I costi saranno sostenuti dalla fondazione Card. Lercaro, dalla Diocesi e dalla Conferenza Episcopale Italiana.

I tempi per la realizzazione, non essendo necessarie opere di fondazione in virtù dei recenti lavori fatti nel cortile, saranno di poche settimane. La regione ha già concesso il necessario permesso in deroga mediante apposita ordinanza del presidente Vasco Errani.

Ad oggi (25/11/2012) le attività sono però ferme per il blocco imposto dalla Soprintendenza a causa dei vincoli esistenti sul centro storico di Pieve.

 

17 Novembre 2012: da oggi le funzioni e le celebrazioni avverranno presso:

La sala del Museo Magi allestita per ospitare le celebrazioni

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

 


CHIESA DI SANTA CHIARA

 

Dicembre 2013

La chiesa di Santa Chiara, di nuovo agibile al termine dei lavori eseguiti dalla ASL di Bologna, riapre Domenica 15 Dicembre 2013 con un concerto di Natale.

 

Scarica il volantino dal sito del comune

 

Programma di DOMENICA 15 DICEMBRE 2013:
Ore 16.30 - Benvenuto del sindaco Sergio Maccagnani
Ore 16.45 - Benedizione del parroco don Paolo Rossi
Ore 17.00 - CONCERTO NATALIZIO della Corale Santa Maria Maggiore di Pieve, diretta dal maestro Aura Vitali, con la partecipazione del tenore Andrea Bianchi e del soprano Barbara Favali, organista Emanuela Sitta. 

Programma: ore 16:30

 

Il concerto del 15 Dicembre 2013 nella chiesa di Santa Chiara
 

 

SITUAZIONE DEI PRINCIPALI LUOGHI DI CULTO

E DEGLI EDIFICI PARROCCHIALI

IN SEGUITO AL SISMA DEL 20 E 29 MAGGIO 2012

 

CHIESA COLLEGIATA

La struttura ha subito il crollo della cupola ed il distacco della facciata dalle strutture murarie laterali; anche l'abside (che è la parte più antica) e' staccata dal corpo centrale.

La chiesa è ovviamente inagibile.

La sacrestia della Collegiata non ha riportato particolari danni, ma è inagibile per la contiguità con l'abside della chiesa.

Il Campanile ha riportato la frattura della parte più alta della guglia; questo danno è stato ripristinato dai Vigili del Fuoco nelle settimane successive.

 

SS.MA TRINITÀ

L'edificio è lesionato; per motivi di sicurezza è stata rimossa la croce sulla sommità della facciata.

La Chiesa è completamente inagibile.

 

S. ROCCO E S. SEBASTIANO

La facciata presenta un'importante frattura verticale e tutto l'edificio è fortemente lesionato; il sisma ha provocato la rottura di uno dei tiranti interni in prossimità del tetto.

Anche il campanile è interessato da importanti lesioni.

La Chiesa è completamente inagibile.

 

SANTA CHIARA

La facciata  è interessata da una lesione e all'interno si è avuta la rottura di un tirante (già ripristinato); anche gli affreschi sono interessati da crepe.

La Chiesa è inagibile.

 

CANONICA E LOCALI PARROCCHIALI

La Canonica ed i locali parrocchiali non hanno subito particolari danni e sono completamente agibili e sicuri, ad eccezione della "sala dell'Azione Cattolica" che risulta inagibile anche a causa della contiguità con l'abside della Chiesa.

La casa parrocchiale (via Matteotti) non ha riportato alcun danno ed è completamente agibile.

CIMITERO

I porticati e le arcate hanno subito lesioni in alcuni punti.

Le parti pericolose sono transennate, tutto il resto è agibile.

 


 


Il Crocifisso e le opere della Collegiata al museo MAGI

 

La sala al piano terra del Museo Magi che ospita il Crocifisso e le opere della Collegiata

allestita per ospitare le celebrazioni

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

La sala al piano terra del Museo Magi che ospita il Crocifisso e le opere della Collegiata

allestita per ospitare le celebrazioni

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

La sala al piano terra del Museo Magi che ospita il Crocifisso e le opere della Collegiata

allestita per ospitare le celebrazioni

(Foto di Giuseppe Taddia)

 

 

Vedi articolo "TERREMOTO. A Pieve di Cento"
da l'Avvenire - Bologna 7 del 29/07/2012
 


Il Crocifisso dalla Collegiata al museo MAGI

 

Video

 

Il crocifisso arriva al museo MAGI

(Foto di Mario Cacchione)


Altre foto ed il video in fondo alla pagina

 

 

Come annunciato dal parroco don Paolo Rossi nelle messe di domenica 24 giugno 2012, il miracoloso Crocifisso di Pieve, tanto venerato dai pievesi, lunedì 25 giugno 2012 alle ore 17 è stato tolto dalla chiesa collegiata e parrocchiale e portato in processione al Museo MAGI, dove rimarrà in attesa del restauro della chiesa.

Il trasferimento, che ha riguardato oltre al crocifisso gli importanti quadri della collegiata, si e' reso necessario a causa delle condizioni precarie della chiesa che ha subito gravi danni per il terremoto del 20 e 29 Maggio.

Solo in rari casi il Crocifisso è uscito dalla collegiata.
La prima volta fu tra il 1702 ed il 1710, in occasione della costruzione dell’attuale chiesa, quando fu custodito nella chiesa di s. Rocco.
Più recentemente durante il suo accurato restauro, a cura del prof. Lorenzo Rossi di Pieve, nel 1977.
Il crocifisso inoltre esce durante le Feste Ventennali, l’ultima delle quali nel settembre del 2000.
 

Sul terremoto

Il terremoto del 20-29 Maggio 2012 ha arrecato gravi danni ad una vasta zona dell’Emilia. Siamo vicini con la preghiera alle vittime ed alle loro famiglie, e al grande numero di sfollati. Anche a Pieve di Cento ci sono stati gravi danni a costruzioni antiche: case, scuole elementari, voltone, ospedale vecchio e oltre 200 sfollati.

Con la scossa di terremoto del 29 Maggio 2012 la nostra chiesa parrocchiale e collegiata ha subito gravi danni.
E’ crollato all’interno il tetto della cupola, il campanile ha una crepa nell’estremità della guglia poco sotto la palla di bronzo con croce e la facciata e le pareti della chiesa presentano crepe.

I vigili del fuoco con un braccio mobile messo a disposizione dal comune hanno messo in sicurezza ciò che è rimasto della cupola per poi passare al campanile ed alla facciata della chiesa.
Dopo questi lavori verranno tolti dalla chiesa il miracoloso Crocifisso di Pieve di Cento ed i quadri, tra cui i più importanti sono l’Assunta del Guido Reni (1600) e l’annunciata del Guercino (1646). Verranno trasportati in un luogo sicuro che sia il parroco don Paolo Rossi che il sindaco Sergio Maccagnani hanno chiesto che sia a Pieve di Cento.

Nella funzione Eucaristica del 10 Giugno, festa del Corpus Domini, svoltasi nel cortile della canonica, il parroco ha chiesto a Dio di aiutarci perché il venerato Crocifisso di Pieve non sia allontanato dal paese. Non si è mai sentito dire che il Crocifisso sia stato portato via da Pieve. Anche durante la costruzione della chiesa attuale tra il 1702 e il 1710 il Crocifisso fu messo nella Chiesa di San Rocco e riportato nella collegiata con una processione solenne il 18 marzo 1710.
Tutti i Pievesi sono di questo parere, perché il Crocifisso è da secoli segno della fede e dell’unità del popolo di Pieve.
Il parroco ha anche chiesto a Dio che ci aiuti a restaurare la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore. Occorreranno diversi anni, forse fino alla prossima Ventennale del Crocifisso nel 2020.

 

Il lucernaio della cupola della nostra collegiata dopo il terremoto del 29 Maggio

(Foto di Gianluca Cludi)

 

 

L'interno della collegiata dopo il terremoto del 29 Maggio:
il lucernaio ed il tetto della cupola sono crollati all'interno

(Foto di Gianluca Cludi)

 

 

Ancora l'interno della collegiata

(Foto di Lelia Govoni)

 

 

Riprese all'interno della collegiata dopo il terremoto

(Video di Don Marco Lazzerini; questa foto è di Lelia Govoni)

 

 

I danni alla statua della Madonna col Bambino (1761) di Angelo Piò,

che ornava l'altare dedicato alla madonna del rosario

(Foto di Lelia Govoni)

 

 

Il parroco don Paolo Rossi durante un sopralluogo con i pompieri per verificare i danni

(Foto di Serena Campanini)

 

 

I vigili del fuoco mettono in sicurezza la cupola della collegiata

(Foto di Gianluca Cludi)

 

 

Messa in sicurezza della guglia del campanile della collegiata

(Foto di Gianluca Cludi)

 

 

I vigili del fuoco intervengono per consolidare la facciata della collegiata

(Foto di Gianluca Cludi)

 

 

L'interno della chiesa di San Rocco

(Foto di Edoardo Alberghini)

 

 

Lavori sulla facciata della chiesa di San Rocco

(Foto di Gianluca Cludi)

 

 

Il parroco don Paolo Rossi all'interno della collegiata

(Foto di Edoardo Alberghini)

 

 

Lunedì 25 Giugno 2012, il recupero della tela dell'Assunta

di Guido Reni ad opera dei Vigili del fuoco

(Foto di Edoardo Alberghini)

 

 

Lunedì 25 Giugno 2012, i Vigili del fuoco recuperano il crocifisso

(Foto di Edoardo Alberghini)

 

 

Il crocifisso lascia la collegiata portato dai Vigili del fuoco

(Foto di Edoardo Alberghini)

 

Il crocifisso lascia la collegiata

(Foto di Edoardo Alberghini)

 

 

Lunedì 25 Giugno 2012, il crocifisso in processione verso il museo MAGI,

portato a spalla dalla Compagnia del Santissimo e da alcuni volontari

(Foto di Mario Cacchione)

 

 

Il crocifisso arriva al museo MAGI

(Foto di Mario Cacchione)

 

 

Lunedì 25 Giugno 2012, il Cristo arrivato al museo MAGI

viene tolto dal supporto utilizzato per il trasporto

(Foto di Edoardo Alberghini)

 

SERVIZI VIDEO

 

Pieve di Cento nel terremoto

Servizio su Pieve poche settimane dopo il sisma.

Di Luca Tentori e Ferdinando Belliere, per "Dodici Porte"

andato in onda il 21 Giugno 2012

 

 

 

Video sulla giornata del 25 Giugno 2012 a Pieve.

Servizio del TG3 Emilia Romagna (edizione delle 19:30)

 

 

 

Video sulla giornata del 25 Giugno 2012 a Pieve.

Servizio di Dodici Porte del 28 Giugno 2012